Il Quaderno sull’utilizzo del GNL nelle varie modalità di trasporto è stato pensato al
Freight Leaders Council e offre un quadro completo dell’uso del gas liquefatto come carburante nel trasporto stradale, navale e ferroviario, e fotografa il contesto normativo e lo sviluppo delle infrastrutture necessarie al suo utilizzo. I 2.000 automezzi pesanti alimentati a GNL (Gas Naturale Liquefatto) che circolano in Italia, tra cui anche i 5 automezzi della FERCAM, dimostrano come gli
operatori del trasporto e della logistica siano attenti alle tecnologie capaci di ridurre l’impatto ambientale delle proprie flotte, soprattutto quando si parla di GNL, che di fatto al momento rappresenta l’unica vera alternativa credibile al diesel da diffondere su vasta scala.
Un segnale evidente del forte interesse alla diffusione del GNL, in particolare nei veicoli pesanti, è stata la rapida e costante
crescita del numero di stazioni di rifornimento che ormai ha superato quota 40, ma ci sono ogni mese nuove inaugurazioni e le manifestazioni di interesse per sviluppare nuove infrastrutture nelle aree portuali a servizio delle navi gassiere.
L’Unione Europea ha previsto entro il 31 dicembre 2025 la realizzazione sulla rete stradale principale di
almeno una stazione di rifornimento per il GNL ogni 400 km.
I vantaggi di ordine ambientale nell’utilizzo del GNL nei trasporti permettono, rispetto a carburanti tradizionali, di ridurre le emissioni nell’ordine:
- del 99% le emissioni di particolato e di ossidi di azoto (SOx)
- fino al 15% di anidride carbonica (CO2)
- fino al 50% le emissioni di ossido di azoto (NOx)
Il Freight Leaders Council per lo sviluppo del GNL nel settore del trasporto e della logistica individua 5 linee di azione:
- la definizione di un Piano Nazionale Operativo per il GNL: per definire una strategia che renda più efficiente l’aspetto logistico del settore e indichi le priorità di intervento in materia di depositi costieri; nuovi punti di carico nei rigassificatori; normativa per il rifornimento ship to ship e un piano per la fornitura di elettricità alle navi ancorate nei porti.
- regime fiscale determinato per legge: tale da consentire agli operatori dell’autotrasporto di pianificare i propri investimenti in relazione al Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima che ha previsto che le accise sul GNL non mutino fino al 2030;
- incentivi di varia natura al rinnovo del parco veicoli: oltre agli attuali aiuti per l’acquisto dei veicoli, riduzione dei pedaggi autostradali (in sintonia a quanto deciso in Germania per il biennio 2019-2020);
- sostegno alla produzione dei biocarburanti: creando le condizioni per un’accelerazione delle produzioni di bio-gas e di bio-GNL, con la definizione di un quadro regolatorio stabile per il loro utilizzo;
- sostenere l’uso del GNL per le navi: con accelerazione degli aspetti autorizzativi alla realizzazione delle infrastrutture di rifornimento delle navi e una pianificazione stringente di riduzione dell’uso dello zolfo per il mare “chiuso” Mediterraneo, che potrebbe diventare area ECA (Emission Control Area).