Francesca ha da poco ricevuto il premio come dipendente più collaborativa della Direzione Tecnica. Quando le chiediamo di commentare questo bellissimo riconoscimento, ci risponde che "è stato assolutamente inaspettato, ero incredula, e ovviamente contentissima! È come se ti stessero dicendo che stai facendo un buon lavoro, e per chi ci mette impegno è molto importante. Ovviamente non sarebbe mai stato possibile senza il supporto del mio team, e dell'insegnamento ricevuto da Ester."
Ti sei mai sentita discriminata come donna, sia sul lavoro o nel privato?
No, fortunatamente non ho mai vissuto discriminazione, non ho mai percepito che pensassero di me “è una donna, non è capace”, mi hanno sempre scritto per ricevere supporto e non ho mai avuto problemi di credibilità. Forse l’aver avuto una responsabile donna mi ha spianato un po' la strada e non subire alcuna discriminazione. Una cosa che mi piace di FERCAM, è che tutti facciamo una cosa diversa, non rischiamo di pestarci i piedi e se hai competenza nel tuo ambito nessuno mai manca di rispetto. Oggi sono parte di un bel team al femminile, con Angela mi trovo in accordo su moltissimi aspetti e ci sosteniamo a vicenda quotidianamente.
Speri che cambi qualcosa nell'ambito lavorativo per le donne?
Lavorando da sempre nella Direzione Tecnica, ho avuto modo di partecipare a molte riunioni in cui era presente il management della Distribution. Ho notato spesso come, purtroppo, il numero di donne è ancora nettamente inferiore rispetto a quello dei colleghi uomini. Credo la situazione sia in linea con quanto accade a livello nazionale, ma penso anche che il trend stia cambiando. Per il futuro, auspico quindi di vedere sempre più donne in ruoli di responsabilità, perché secondo me possono portare un ottimo valore aggiunto.
Come sei arrivata alla tua posizione attuale e come sei cresciuta in Fercam?
Terminati gli studi, dopo la laurea in Economia, Mercati e management nel marzo 2014, cercavo un’opportunità di tirocinio. Avevo intenzione di entrare nel mondo del lavoro con un contratto flessibile, per avere modo di fare esperienza ma anche di cambiare in caso avessi capito di non aver trovato la strada giusta per me. In internet fra vai annunci ho trovato anche quello di FERCAM, mi sono candidata e… eccomi qui! Ho iniziato da subito nel Customer Service, con Ester Selva, una responsabile che mi ha insegnato tantissimo. Sin dall'inizio sono stata incoraggiata ad andare con le mie gambe, compreso nel fare trasferte nelle filiali in completa autonomia. Terminato il periodo in stage mi hanno proposto un contratto definitivo e ho accettato: sono rimasta perché mi piaceva il fatto che il lavoro non fosse mai monotono, avevo possibilità di fare ogni giorno una nuova esperienza. Ancora oggi, al di là delle attività schedulate, quando mi sveglio al mattino so che il 50% della mia giornata non è ancora definita e dipenderà da richieste e urgenze emerse all'ultimo momento. È un lavoro che mi permette di imparare ogni giorno, sento di avere la possibilità di crescere veramente di giorno in giorno. Anche il poter visitare le filiali e sentirmi vicina ai colleghi di tutta Italia mi è sempre piaciuto molto, mi ha permesso di avere un buon rapporto con tutti e vedere che c’è molto sostegno reciproco. Quando Ester ha deciso di intraprendere un altro percorso, entrando nel team che sta seguendo lo sviluppo del nuovo Transport Management System di FERCAM, mi hanno proposto di prendere il suo posto, per cui da novembre 2018 sono diventata la nuova Responsabile del Customer Service. Naturalmente sono molto contenta di questa opportunità, sento che devo ancora imparare molto e voglio ogni giorno continuare ad impegnarmi per migliorare.
Come riesci a combinare la tua vita lavorativa e privata?
Non ho una famiglia a carico, questo fa sicuramente la differenza, perché non ho il pensiero di dover tornare a casa ad occuparmi di qualcun altro. Per ora, avendo avuto l’opportunità in azienda di crescere, di avere maggiori responsabilità, e non avendo vincoli, il mi obiettivo è quello di dedicarmi al lavoro. Certo nel weekend cerco di trovare i miei spazi però mi sento libera ad oggi di concentrarmi sulla mia attività, sia a livello di orari sia per le trasferte. Ogni tanto vengo un po’ presa in giro, bonariamente, per questo… mi dicono “Eh adesso dici così, ma vedrai fra qualche anno…” e in qualche modo mi fanno sentire diversa, perché non sto facendo la stessa scelta che altre donne fanno in questo momento della vita. Ma a mio parere la maternità non è una strada obbligata, ci sono altre opzioni, altri obiettivi e altri modi per sentirsi realizzate.
Una donna da cui hai preso ispirazione?
onestamente non ho un nome. Rispetto tutte quelle persone che sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi senza mai mollare, e soprattutto che ce l'hanno fatta nonostante tutti coloro che non credevano in loro.