La presenza femminile nel settore della logistica oggi è ancora limitata, ma i dati sembrano essere in stabile aumento. Mediamente nel 2018 in UE intorno al 22% dei lavoratori nel settore era rappresentato dalle donne, nel 2022 invece questa percentuale ha raggiunto il 30%. Il divario sembra ancora lontano dall’essere colmato, tuttavia
il trend appare in progressiva crescita, anche grazie a realtà aziendali che stanno contribuendo alla costruzione di una nuova immagine per il nostro comparto professionale, portando alta la bandiera di valori quali inclusività e uguaglianza di genere. Avere infatti una forza lavoro diversificata all’interno di un’organizzazione è diventato indispensabile per il successo delle aziende.
Perché il tasso d’occupazione femminile è ancora troppo basso nel settore logistico?
Si reputa che il settore logistico richieda caratteristiche “da uomini” per potervi operare, ovvero la necessità di avere qualità fisiche tendenzialmente maschili, esempio primo fra tutti una grande forza fisica. Queste convinzioni errate sono deterrenti per la candidatura da parte di donne, e sono spesso diffuse tra i team stessi di selezione, facendo così perdere alle aziende l’opportunità di guadagnare preziose risorse e talenti nel proprio organico. Inoltre, le forme di tutela verso il genere femminile in realtà non sono altro che motivi di esclusione ingiustificata. Le nuove tecnologie standard integrate sia nei magazzini che nei diversi veicoli impiegati per attività di logistica e trasporto, agevolano e automatizzano il loro utilizzo, permettendo così di essere manovrati da persone di ogni genere e forma fisica.
Fortunatamente ci sono molte altre componenti operative altrettanto cruciali, quali ad esempio la pianificazione e l’organizzazione di viaggi e trasporti, il customer service, la gestione delle pratiche doganali, le attività di promozione e vendita del servizio, che stanno riuscendo a colmare il gap di genere nel settore, con
più del 40% di donne che vi operano. Questi incarichi richiedono, oltre a competenze squisitamente tecniche, molte altre
qualità semplicemente impossibili da ascrivere ad un genere piuttosto che all’altro, come ad esempio: capacità d’ascolto e di organizzazione, empatia e comunicazione, pazienza e gestione dello stress, o conoscenza delle lingue, per citarne solo alcune.
In FERCAM l’inversione del trend è pienamente in atto
FERCAM è una delle aziende nel settore logistica e trasporti in cui negli anni la percentuale di personale femminile è progressivamente incrementata, il che ha permesso di limare sempre più la disparità che caratterizzava la tendenza diffusa del passato. Riconoscendo la diversità di genere come un arricchimento, ci siamo impegnati nel garantire equità ed inclusività in ogni contesto aziendale.In FERCAM le donne rappresentano una presenza solida, ovvero il 42% sulla composizione totale di collaboratori, arrivando perfino a superare di due punti percentuali la soglia maschile se consideriamo la fascia d’età 18-30. I reparti con una forte presenza femminile sono di Ricerca e Selezione del personale, Formazione, Marketing e Tender Management, Amministrazione o Bilancio. E ci sono particolari nicchie professionali quali ad esempio la nostra Business Unit Fine Art, dove la prevalenza di figure femminili è una costante da diversi anni. Anche in termini di recruitment, la risposta dall’esterno è molto buona: ci sono sempre più donne che presentano la propria candidatura, anche per i ruoli di carattere più operativo o tecnico.