Il primo Osservatorio Intralogistica presentato lo scorso giugno a Milano è una iniziativa che ha visto la collaborazione della rivista Largo Consumo, GEA- Consulenti di Direzione e l’Università di Parma, e si candida a diventare un appuntamento permanente di verifica e confronto sulle tematiche che ruotano attorno alla
supply chain dei prodotti del largo consumo. L’Osservatorio infatti si è posto l’obiettivo di realizzare un monitoraggio con frequenza regolare delle dinamiche e trend di evoluzione dei processi logistici, proponendosi come uno
strumento di conoscenza e analisi per lo sviluppo futuro.
Il punto di vista di GEA sull’Osservatorio Intralogistica
In merito all’Osservatorio Intralogistica, Tito Zavanella di GEA – Consulenti di Direzione, è convinto che:
“la centralità del magazzino, collegata alle grandi trasformazioni in atto, è stata uno stimolo per organizzare un Osservatorio mirato, mettendo a fattore comune punti di vista ed esperienze di tutti gli stakeholder che, a diverso titolo, devono affrontare queste sfide. L’obiettivo è creare un think tank nel quale dare voce a più prospettive, monitorare quello che le aziende stanno facendo o pensano di fare in un immediato futuro, piuttosto che cogliere aspettative non colte o gap di conoscenza”.
Qual è lo stato attuale di adozione di soluzioni di logistica 4.0 nell’ambito del mondo produttivo e della distribuzione di prodotti del largo consumo?
Questo il principale interrogativo intorno al quale è ruotato il primo Osservatorio Intralogistica, che ha raccolto le opinioni di un centinaio di supply chain manager. L’analisi delle risposte al questionario ha permesso di elaborare un report nel quale si evidenziano le attuali dinamiche nel comparto della logistica interna nel nostro Paese. Tra i fattori evolutivi impattanti nell’organizzazione del magazzino ritroviamo al primo posto
l’e-commerce e l’omnicanalità (presente in un quinto delle risposte), a seguire la
riduzione dei livelli di scorta (18% delle risposte) e al terzo posto la
ricerca di una maggiore efficienza produttiva (17% delle risposte).
Dove e come vengono effettuati gli investimenti in soluzioni IT
L’introduzione di nuove tecnologie e la modifica dei percorsi dei flussi rappresentano le due principali operazioni messe in atto dalle aziende – con rispettivamente il 42% e 40% delle risposte – quando si affronta il tema della riorganizzazione delle attività del magazzino.
Warehouse Managing System ha rappresentato il 91% delle risposte e nel 46% l’introduzione di soluzioni automatizzate per lo stoccaggio.
In riferimento alle tecnologie, dalla verifica delle risposte, emerge come negli ultimi anni le aziende abbiano raggiunto un
elevato livello di dotazioni tecnologiche, anche se c’è ancora molta strada da fare. Le aree nelle quali si è registrata una maggiore dotazione di apparati e sistemi tecnologici sono stati nell’ordine:
- potenziamento dei sistemi avanzati di lettura (59% degli intervistati),
- terminali Radio Frequenza Wireless di ultima generazione (55% del campione)
- e infine gestionali WMS (Warehouse Managing System) e le soluzioni automatizzate per lo stoccaggio (53%).
Secondo il
professor Massimo Bertolini, del Dipartimento di Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Parma:
“gli elementi più importanti che dovrebbero guidare la scelta di una soluzione tecnologico-operativa per la logistica di magazzino sono l’avanguardia e l’ergonomia della soluzione e la rapidità di ritorno dell’investimento”.
In generale, la maggior parte delle aziende che ha introdotto profonde innovazioni tecnologiche (58% degli intervistati), lo ha fatto investendo con risorse proprie; mentre il restante 42% del campione di aziende hanno utilizzato gli strumenti di agevolazione fiscale previsti dal Piano Industria 4.0.
Non viene trascurato il tema dell’energia e della sostenibilità ambientale
Sicuramente le tematiche energetiche hanno un ruolo fondamentale per le imprese, visto che il
57% delle aziende ha impianti di cogenerazione, il
33% ha raggiunto un’autonomia energetica e tra le soluzioni meglio rispondenti a esigenze di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico l’installazione di impianti di illuminazione a Led precedono, nelle risposte degli intervistati, gli impianti fotovoltaici.
Lo studio completo è consultabile sulla
pagina dell'Osservatorio Intralogistica