Conto alla rovescia per l’inaugurazione ufficiale della galleria di base del San Gottardo – 1. Giugno 2016
(Bolzano, 6 agosto 2015) L’AD di FERCAM, Thomas Baumgartner, in qualità di Presidente di ANITA (Associazione nazionale delle imprese trasporto) ha partecipato ad una tavola rotonda dedicata alle sfide e opportunità costituite dalla prossima apertura della Galleria ferroviaria del San Gottardo, che ha avuto luogo a Roma su invito dell’ambasciatore svizzero, Giancarlo Kessler, in occasione della Festa nazionale Svizzera.
E’ iniziato il conto alla rovescia, mancano poco più di 300 giorni al 1° giugno 2016, quando sarà ufficialmente inaugurato il tunnel ferroviario del San Gottardo che con i suoi 57 chilometri è il più lungo al mondo e la cui realizzazione ha richiesto oltre 17 anni di lavori e un investimento di 17 miliardi di euro. “Con questa apertura si terminerà un ciclo iniziato circa cinquanta anni fa. Coloro che per primi pensarono e promisero questa grande opera, probabilmente, non ne potranno usufruire. Un’altra generazione la sta portando a termine, in un’epoca differente, contribuendo a creare le condizioni per uno spostamento di merci e passeggeri attraverso le Alpi verso un’Europa più sostenibile ed efficace,” ha esordito l’ambasciatore svizzero Giancarlo Kessler nel suo indirizzo di salto.
“Il tunnel è visto anche come ponte di collegamento tra due mari, il Meditterraneo e il Mare del Nord, e per il settore dei trasporti costituisce in particolare un collegamento competitivo tra due grandi aree produttive europee, la Lombardia, pianura padana e Veneto e le regioni della Ruhr e della valle del Reno. Con questo nuovo tunnel si potenzia l’offerta di servizi intermodali e voglio sfatare il mito secondo cui l’autotrasporto è nemico della ferrovia, poiché le imprese del settore hanno tutto l’interesse a utilizzare il trasporto intermodale sia per un fattore ambientale sia per un fattore strategico, di sviluppo e di ottimizzazione dei servizi di trasporto”, ha affermato Baumgartner.
“Il settore dei trasporti ha la necessità di avere infrastrutture ferroviarie e un’offerta di servizi intermodali affidabili e sicuri, in grado di corrispondere alle esigenze del mercato e di generare vantaggi economici e di produttività per le imprese di autotrasporto; è fortemente auspicabile una reale e maggiore liberalizzazione del settore ferroviario tramite la separazione netta tra il gestore dell’infrastruttura e il gestore dei servizi, al fine di favorirne la competitività e aumentarne l’offerta e l’efficienza“, ha aggiunto Baumgartner.
“Il tunnel è visto anche come ponte di collegamento tra due mari, il Meditterraneo e il Mare del Nord, e per il settore dei trasporti costituisce in particolare un collegamento competitivo tra due grandi aree produttive europee, la Lombardia, pianura padana e Veneto e le regioni della Ruhr e della valle del Reno. Con questo nuovo tunnel si potenzia l’offerta di servizi intermodali e voglio sfatare il mito secondo cui l’autotrasporto è nemico della ferrovia, poiché le imprese del settore hanno tutto l’interesse a utilizzare il trasporto intermodale sia per un fattore ambientale sia per un fattore strategico, di sviluppo e di ottimizzazione dei servizi di trasporto”, ha affermato Baumgartner.
“Il settore dei trasporti ha la necessità di avere infrastrutture ferroviarie e un’offerta di servizi intermodali affidabili e sicuri, in grado di corrispondere alle esigenze del mercato e di generare vantaggi economici e di produttività per le imprese di autotrasporto; è fortemente auspicabile una reale e maggiore liberalizzazione del settore ferroviario tramite la separazione netta tra il gestore dell’infrastruttura e il gestore dei servizi, al fine di favorirne la competitività e aumentarne l’offerta e l’efficienza“, ha aggiunto Baumgartner.