La sostenibilità è un’arte: l'accordo tra FERCAM Fine Art e Saviola
Grazie all’accordo di FERCAM con Gruppo Saviola e Mediaservice Recycling, le casse per il trasporto di opere d'arte non più riutilizzabili possono essere ora trasformate in mobili componibili e pannelli 100% ecologici da legno riciclato e rigenerato.
La mia nuova cucina? Una volta conteneva un Raffaello! Un buon aneddoto da raccontare ai propri ospiti durante una cena: il mobilio che arreda la sala da pranzo è in pannelli truciolari, composti da legno riciclato che nel suo utilizzo primario era destinato al trasporto di beni appartenenti al patrimonio artistico internazionale.
«La nostra attività di falegnameria interna è uno dei pilastri delle operazioni di movimentazione delle opere d’arte», spiega Chiara Prisco, responsabile della BU Fine Art. «Produciamo in autonomia, su misura e secondo specifica necessità tutte le casse per i nostri trasporti. La normativa che regolamenta il trasferimento di beni culturali richiede che vengano rispettati canoni precisi per i materiali di imballaggio, per cui utilizziamo pannelli in legno multistrato molto pregiato per la fabbricazione. Quando è possibile, riadattiamo la cassa per un trasporto successivo, ma le esigenze di produzione di nuove casse tendono comunque a superare le opportunità di riutilizzo».
Presso FERCAM Roma era già in essere un accordo con Mediaservice Recycling, per il riciclaggio o riutilizzo di tutti i materiali impiegati nelle attività di trasporto e distribuzione merci, dai cartoni alle palette, agli imballaggi. Proprio grazie alla triangolazione con questa società, la BU Fine Art è riuscita ad entrare in contatto con il Gruppo Saviola, specializzato nel riciclo di legno per la produzione di pannelli in truciolare. Da diversi decenni, Saviola si occupa di economia circolare, spingendo verso la cooperazione tra realtà aziendali diverse, per ottenere reali cambiamenti e raggiungere obiettivi concreti in termini di sostenibilità ambientale. D’ora in avanti le casse lignee non più riutilizzabili saranno così ritirate da Mediaservice e consegnate a Saviola, per essere riciclate e trasformate in elementi di arredo.
«Dagli anni Novanta produciamo mobili e pannelli da legno post consumo senza abbattere nemmeno un albero», ha commentato il Presidente del Gruppo, Alessandro Saviola. «Il nostro legno deriva da mobili vecchi e dismessi, pallet, cassette della frutta e da oggi anche dai contenitori delle opere d’arte grazie a questa collaborazione importante. L’accordo con FERCAM nasce da questa nuova opportunità green e rende ancora più vario l’approvvigionamento della nostra materia prima. Tutto questo impegno è sotto il segno della sostenibilità e garantisce la qualità dei nostri prodotti, che derivano da una materia prima controllata e certificata».
Conclude Chiara Prisco: «siamo davvero contenti di aver siglato questo accordo, poiché già da tempo era nostro desiderio individuare una modalità per valorizzare questa materia nobile, che ora trova una seconda vita. Il legno è una risorsa preziosa, che non va assolutamente sprecata: grazie a questa soluzione ci sentiamo più sereni e orgogliosi di poter dire che abbiamo ridotto l’impatto ambientale delle nostre attività in modo davvero significativo».
«La nostra attività di falegnameria interna è uno dei pilastri delle operazioni di movimentazione delle opere d’arte», spiega Chiara Prisco, responsabile della BU Fine Art. «Produciamo in autonomia, su misura e secondo specifica necessità tutte le casse per i nostri trasporti. La normativa che regolamenta il trasferimento di beni culturali richiede che vengano rispettati canoni precisi per i materiali di imballaggio, per cui utilizziamo pannelli in legno multistrato molto pregiato per la fabbricazione. Quando è possibile, riadattiamo la cassa per un trasporto successivo, ma le esigenze di produzione di nuove casse tendono comunque a superare le opportunità di riutilizzo».
Presso FERCAM Roma era già in essere un accordo con Mediaservice Recycling, per il riciclaggio o riutilizzo di tutti i materiali impiegati nelle attività di trasporto e distribuzione merci, dai cartoni alle palette, agli imballaggi. Proprio grazie alla triangolazione con questa società, la BU Fine Art è riuscita ad entrare in contatto con il Gruppo Saviola, specializzato nel riciclo di legno per la produzione di pannelli in truciolare. Da diversi decenni, Saviola si occupa di economia circolare, spingendo verso la cooperazione tra realtà aziendali diverse, per ottenere reali cambiamenti e raggiungere obiettivi concreti in termini di sostenibilità ambientale. D’ora in avanti le casse lignee non più riutilizzabili saranno così ritirate da Mediaservice e consegnate a Saviola, per essere riciclate e trasformate in elementi di arredo.
«Dagli anni Novanta produciamo mobili e pannelli da legno post consumo senza abbattere nemmeno un albero», ha commentato il Presidente del Gruppo, Alessandro Saviola. «Il nostro legno deriva da mobili vecchi e dismessi, pallet, cassette della frutta e da oggi anche dai contenitori delle opere d’arte grazie a questa collaborazione importante. L’accordo con FERCAM nasce da questa nuova opportunità green e rende ancora più vario l’approvvigionamento della nostra materia prima. Tutto questo impegno è sotto il segno della sostenibilità e garantisce la qualità dei nostri prodotti, che derivano da una materia prima controllata e certificata».
Conclude Chiara Prisco: «siamo davvero contenti di aver siglato questo accordo, poiché già da tempo era nostro desiderio individuare una modalità per valorizzare questa materia nobile, che ora trova una seconda vita. Il legno è una risorsa preziosa, che non va assolutamente sprecata: grazie a questa soluzione ci sentiamo più sereni e orgogliosi di poter dire che abbiamo ridotto l’impatto ambientale delle nostre attività in modo davvero significativo».